Il Poker Texas Hold’em ha vissuto una crescita esponenziale in tutto questo ultimo ventennio! Sia in Italia che nel mondo, infatti, la passione per questa variante a stelle e strisce del poker è sempre più forte.

In questo articolo, spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sulla variante poker in questione: il regolamento, il punteggio e le possibili combinazioni, senza dimenticare le strategie al Texas Hold’em da utilizzare per vincere.

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Come si gioca a Poker Texas Hold’em: le regole ufficiali

Nella nostra guida sulle regole Texas Hold’em iniziamo dalla composizione del tavolo. Da sottolineare, però, l’importanza dei migliori bonus poker che devono essere approfonditi tramite il nostro articolo. Proseguendo, si può dire che ci sono diverse tipologie di tavoli Texas Hold’em: si parte dal testa a testa (in inglese Heads Up), ossia una sfida uno contro uno tra due giocatori, per arrivare al classico giro Poker al tavolo. Ovviamente questo può essere composto da più sfidanti fino al cosiddetto “Full Ring”, o “Final Table”, con dieci posti usuali nei tornei professionali. Per quanto riguarda il gioco online, invece, esistono altre varianti, come il 4-max o il 6-max. In questo caso, come si può facilmente capire dal nome, al tavolo possono sedersi rispettivamente un massimo di quattro o sei giocatori. Passiamo ora alle regole base del poker una volta iniziata la partita. Ovviamente si inizia con il croupier che distribuisce le due carte coperte ai giocatori e ci sono le prime due puntate obbligatorie: “Buio” (“Small Blind”) e “Controbuio” (“Big Blind”), riguardanti i due giocatori posizionati successivamente al dealer. Una volta iniziata la partita, il regolamento poker Texas Holdem prevede per ogni giocatore diverse possibilità che riassumiamo di seguito:

  • Check: se nessun giocatore ha puntato prima di lui, un giocatore può fare il check, che consiste nel passare l’azione al giocatore che segue in senso orario senza puntare. In questo caso per far capire agli altri giocatori la proprie intenzioni è sufficiente battere la mano sul tavolo (bussare) o dire “passo”. 
  • Bet: consiste nel mettere denaro nel piatto, fare una puntata, incrementandone il montepremi finale. Se un giocatore punta, il concorrente immediatamente a seguire in senso orario, e tutti gli altri dopo di lui, possono ritirarsi (Fold), rilanciare (Raise) o vedere (Call).
  • Fold: l’atto di abbandonare la mano, perché non si desidera proseguire. Un giocatore che si ritira non potrà puntare altro denaro durante la mano in corso.
  • Call: proseguire la mano puntando la stessa somma puntata dai giocatori che hanno preceduto.
  • Raise: il raise consiste nel fare una puntata maggiore rispetto a quelle fatte dai giocatori che hanno preceduto, aumentando il valore del piatto. Tutti gli altri giocatori dovranno adeguare la loro puntata, o rilanciarne una a loro volta (“re-raise”).

I punteggi del Poker texano e i valori delle combinazioni delle carte: full batte colore?

Conoscere il valore delle carte a Texas Hold’em è fondamentale. In questa tipologia di poker il giocatore si trova ad avere sette carte a disposizione: due che ha in mano e cinque carte in condivisione che si trovano sul tavolo. Ogni giocatore può comporre la mano migliore di poker utilizzando cinque delle sette carte disponibili, usandone almeno una di quella che ha in mano. Di conseguenza è molto importante saper leggere la propria mano, cioè decretare, tra le sette carte a disposizione, quali sono le cinque che permettono di ottenere il punteggio più alto. E’ fondamentale avere una combinazione di carte migliore di quelle degli avversari rimasti in gioco al momento dello showdown o aver fatto una puntata che nessun altro giocatore è stato disposto a vedere, magari con un bluff. Di conseguenza quali sono le combinazioni possibili e i punteggi migliori al Poker Texas Hold’em? In una partita di poker è fondamentale sapere bene il proprio punteggio in mano per evitare di commettere errori fatali. La massima combinazione possibile a Texas Hold’em è la Scala reale massima, chiamata semplicemente “Scala e colore”, composta da 10, J, Q, K e A dello stesso seme. Di seguito, ecco la tabella delle mani da giocare a poker:

Quando i giocatori non hanno nessun punto, vince semplicemente chi ha la carta più alta.
Due carte dello stesso valore. In caso di competizione con un'altra coppia, vince quella con la più alta carta al di fuori dalla coppia.
Due coppie di carte di un determinato valore con seme diverso.
Tre carte dello stesso valore tra quelli in mano e quelli comuni a terra.
Cinque carte in sequenza, con semi diversi. Quando più di una scala è in competizione vince quella con la carta più alta.
5 carte dello stesso seme. Quando più di un colore è in competizione vince quello con la carta più alta.
Detto anche Full House. La combinazione di 3 carte dello stesso valore più una coppia di valore diverso
Quattro carte dello stesso valore.
La scala colore è di cinque carte dello stesso seme.
Scala da 10 all'asso con carte dello stesso seme.

Le migliori mani di partenza al Texas Hold’em

Di seguito invece ci soffermiamo sulle migliori mani di partenza nel Texas Hold em. Ovviamente le percentuali di vittoria cambiano in base al numero di giocatori seduti al tavolo. In un Heads-Up, ad esempio, anche una coppia di due ha una probabilità di vittoria altissima, pari al 50,3%. Diverso, invece, il discorso in un tavolo con sei giocatori. Chiarito questo punto, passiamo all’analisi dei migliori punteggi nel poker Texas Hold’em.
La coppia di Assi è la mano di partenza di poker con le maggiori probabilità di vittoria. In un testa a testa le possibilità di vittoria sono del 85,3% mentre con sei avversari seduti al tavolo la percentuale scende al 49,2. Tenete sempre in considerazione questo dato per sfruttare nel migliore dei modi questa coppia. Altre buone mani di partenza sono K-K e Q-Q.  Bisogna fare attenzione, invece, alla mano di partenza Asso-Re. E’ un’ottima mano di partenza nel poker ma il rischio è sempre dietro l’angolo, in quanto non vince così spesso come si pensa. Quali sono, invece, nel poker le mani da non giocare? Soprattutto tra i principianti può capitare ti rimanere abbagliati da alcune carte e pensare di avere una mano forte a disposizione. Di seguito vi sveliamo 3 combinazioni che potrebbero ingannarvi:

  • Asso-Jack: partiamo da un presupposto, non basta avere un asso in mano per avere una posizione di superiorità. In molti, infatti, tendono a farsi ingannare da questa mano ma bisogna fare molta attenzione.
  • Re-Dieci: in questo caso bisogna soffermarsi sulle carte di chi potrebbe seguirci. In molti casi i nostri avversari potrebbero avere una carta più alta del dieci e quindi una mano più forte della nostra. 
  • Jack-Jack: non parliamo realmente di una mano da non giocare nel poker ma vi invitiamo a fare molta attenzione. E’ sicuramente positivo partire con una coppia di Jack, tuttavia bisogna capire quando lasciare. Se non arriva un Jack tra flop, river e turn rimarrete solamente con una coppia (non fortissima) in mano. 

Lo svolgimento della mano: dall’all in al piatto splittato

Nel Poker Texas Hold’em, come detto, ci sono cinque carte per terra e due in mano tra le quali far uscire il punto migliore dell’avversario. Dopo le puntate e i vari ritiri, i giocatori che arrivano a vedere la quinta carta girata dal Dealer (River) dovranno poi fare l’ultimo giro di puntate prima di arrivare allo Showdown. Se un giocatore arriva da solo al termine per il ritiro degli altri, non è obbligato a girare la propria mano e far vedere il suo punto. Se più di un giocatore arriva al termine, invece, è obbligatorio per entrambi mostrare le proprie carte per scegliere il vincitore della mano. Quando un piatto si “splitta”, quindi si divide? Il piatto viene splittato (diviso) quando i giocatori hanno lo stesso punteggio. Vista la quantità di carte sul tavolo, però, non basterà che entrambi abbiano lo stesso punto (tris, coppia o altro), ma sarà necessario che anche le altre carte siano dello stesso valore. Nella prima parte, quindi, verranno scartate due carte e tenute in mano cinque, per la migliore combinazione possibile. Si confrontano queste carte con quelle degli avversari, per capire il punteggio. Inoltre rimangono altre due carte da prendere in considerazione. Nelle regole Texas Holdem il seme di una carta è irrilevante ai fini della divisione del piatto, a differenza del poker all’italiana in cui conta la scala Cuori, Quadri, Fiori, Picche. Questo vuol dire che un Jack di fiori ha lo stesso valore di quello di picche. In altre parole, anche le altre due carte dovranno avere lo stesso valore per procedere con lo split del piatto nel Texas Hold’Em. Volete conoscere le come vincere al poker a 5 carte? Eccole.

Significato regole Poker Texas Hold’em: cosa vuol dire All in?

Il significato di All-in nel gergo del poker è molto semplice: significa “Tutto dentro”. E’ quando un giocatore punta tutta le proprie fiches e si gioca tutto in una mano. Quando un player rimane con poche fiches durante l’andamento di una mano, può scegliere di andare all-in. In questa situazione, si chiamano tutte le fiches di un giocatore all’interno, mentre chi ha un bankroll maggiore può vedere solo l’all-in dell’avversario. Nel caso in cui ci sono più di un giocatore con ancora fiches da giocarsi, oltre l’all-in dell’avversario, il piatto viene diviso in piatto principale, dove è in gioco chi è in all-in e piatto laterale, che si giocano solo i due o più giocatori che hanno ancora fiches da puntare nelle carte successive che verranno girate dal Dealer. Al momento dello Showdown, se il giocatore all-in non possiede una mano vincente, tutti e due i piatti saranno aggiudicati alla mano vincente, come al solito. Se invece il giocatore all-in vincerà allo showdown, allora prenderà il piatto principale, ed il piatto laterale andrà alla prossima mano migliore tra i giocatori che hanno ancora giocato le altre carte. Dove giocare al Poker Texas Hold’em? Ecco i siti migliori per il poker!

I punti del Texas Hold’em e le regole ufficiali del Poker alla “Texana”